


Di Giulia Angeloni
Regia Francesca Cassottana
Con Giulia Angeloni e Simone Arlorio
Musiche dal vivo Simone Arlorio
Set e lighting design PLASMA
Visual design Kamilla Lucarelli
Costumi Alice Delfino
Produzione I Franchi APS
Co-produzione Tedacà
Grazie a Teatro La Fenice di Arsoli e Proxima Res











Roma anni ’60. Lara Ledda è una giovane maestra appena arrivata dalla Sardegna che si ritrova ad insegnare in una classe di borgata. Nel villaggio di baracche, dove va a cercare le bambine che non si presentano in classe, Lara scopre un’umanità di immigrati, prostitute, travestiti. Lì conosce Esterina che ha undici anni e dice di avere un fratello sassofonista di cui parla continuamente anche se nessuno le crede mai, o Paola che è da quando aveva otto anni che suo padre le ha insegnato a rubare, oppure Ortensia che ha una sorella zoppa e bellissima che canta nelle osterie e si dice faccia sparire la gente.
Con loro Lara si trova a sperimentare un nuovo modo di fare scuola in cui lo scambio e l’apprendimento sono reciproci, in cui ognuno impara a trovare le parole per dare forma al proprio pensiero e attraverso cui le alunne, dal sentirsi gli scarti di una scuola e di una società che le rifiuta, intraprendono un percorso verso la consapevolezza e la dignità.